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Attività fisica in gravidanza

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L’attività fisica durante la gravidanza, nonostante questa sia associata a cambiamenti anatomici e fisiologici, ha rischi minimi, ma innumerevoli effetti benefici sia sulla madre che sul feto.

La frenesia della nostra società ci porta a vivere spesso la gestazione come un momento di arresto, di stop, di assoluto riposo ed è pure vero che per alcune rallentare può essere necessario.

Per chi sta vivendo una gravidanza a basso rischio, senza complicazioni, non c’è invece alcun motivo per non svolgere attività fisica durante i nove mesi.

Un’attività fisica regolare e moderata è raccomandata in gravidanza perchè determina maggior apporto di sangue alla placenta e al feto.

Permette inoltre di contrastare la disfunzione della sinfisi pubica (indolenzimento nell’area pelvica dovuto alle alternazioni ormonali e alla pressione del feto che cresce).

Tipo di attività fisica consigliata in gravidanza

Basta anche camminare nuotare, circa 30 minuti al giorno.

Cosa è sconsigliato

L’attività fisica di tipo agonistico o intensa, perchè determina una riduzione prolungata del flusso ematico verso le arterie spirali, quindi alla placenta e al feto, con conseguente aumento dell’incidenza di parto prematuro e di ritardo di crescita intrauterina.

Quando smettere di fare attività fisica?

Sospendere qualsiasi sport in gravidanza in caso di

  • contrazioni persistenti
  • perdite vaginali atipiche
  • qualsiasi sintomo assente in precedenza.

Attività fisica e travaglio

La ginnastica preparatoria al parto aumenta le β endorfine costituendo un aiuto contro il dolore durante il parto, riduce inoltre i tempi del travaglio.

Benefici per il parto

L’effetto benefico del praticare sport in gravidanza si riscontra nella modalità di espletamento del parto.

Riduzione dei parti cesari, minore rischio di ipertensione, minor rischio di pre-eclampsia (patologia che può svilupparsi durante la gravidanza caratterizzata da un innalzamento eccessivo della pressione sanguigna), minor rischio di sviluppare diabete.

Benefici sul feto

Riduzione del rischio di peso elevato alla nascita.

Riassumendo, raccomandazioni da fornire alla donna gravida a basso rischio

Innanzitutto, attività aerobica moderata-intensa per 150 minuti/settimana.

Le donne con uno stile di vita pregravidico sedentario dovrebbero essere incoraggiate a svolgere progressivamente attività fisica (anche una passeggiata di 30 minuti al giorno può andar benissimo).

Per le donne sportive non è stabilito un livello sicuro di intensità dell’esercizio fisico. Pertanto, in assenza di complicanze in gravidanza, possono intraprendere un’attività aerobica di intensità elevata senza effetti avversi, si raccomanda comunque di non superare i 130 bpm.

Consigli utili per lo svolgimento dell’ attività fisica in tutta sicurezza

Attenzione al fabbisogno energetico: l’esercizio fisico prolungato o intenso oltre i 45 minuti può provocare ipoglicemia, quindi è bene adeguare l’introito calorico prima di intraprendere l’esercizio fisico.

Temperatura ambiente: l’attività fisica prolungata dovrebbe essere svolta in un ambiente a temperatura adeguata.

Idratazione: si raccomanda di bere acqua prima, durante e dopo lo sport.

Fondamentale è l’importanza del counselling con l’ostetrica prima di intraprendere qualsiasi attività fisica in gravidanza perchè non tutti gli sport sono adatti a tutte.

La sua valutazione, un eventuale programma legato allo svolgimento dell’attività fisica in gravidanza sono necessari per evitare complicanze e rischi.

E’ bene che le donne siano consapevoli dell’importanza di uno stile di vita sano in gravidanza, a partire dallo sport e da una dieta sana ed equilibrata.

Come scegliere il momento migliore per allenarsi

Il momento migliore per allenarsi esiste? Non c’è una risposta precisa a questa domanda, visto che la risposta dipende dalle abitudini di ognuno di noi. In realtà, per rispondere a questa domanda potremmo affidarci ai ritmi circadiani… Ma che cosa sono?

I ritmi circadiani sono dei cicli biologici che si ripetono all’incirca ogni 24 ore, influenzando diversi aspetti del nostro corpo. Il termine circadiano deriva dal latino “circa diem” che significa “circa un giorno”. I ritmi circadiani vengono controllati da un orologio biologico situato nel cervello, che regola i ritmi tramite dei segnali chimici e neurali.

Il ritmo circadiano più conosciuto è quello sonno-sveglia che determina il bisogno di dormire di ognuno di noi e restare svegli durante il giorno. Non è infatti un caso che il nostro corpo sia abitudinario e riceva segnali di questo tipo quasi sempre nei soliti momenti.

È però corretto specificare che i ritmi circadiani incidono anche su altri aspetti importanti riguardanti la salute e il benessere. Il ritmo circadiano infatti, serve anche a regolare il metabolismo e l’appetito delle persone. Adesso che abbiamo capito che cosa sono i ritmi circadiani, passiamo a parlare dell’argomento più interessante e cioè quando allenarsi.

Il momento migliore per allenarsi è il mattino?

Tante persone sono convinte che il momento migliore per allenarsi è il mattino, infatti tantissimi fanno jogging la mattina presto. Molti altri invece, preferiscono concedersi delle ore in palestra prima di iniziare a lavorare tra le 6:00 e le 9:00 del mattino.

In ogni caso, voglio informarti che in queste fasce orarie il nostro corpo sta iniziando a rimettersi in moto dopo il sonno. In questa fascia oraria la produzione di melatonina cessa e inizia ad aumentare il cortisolo, che spinge l’organismo verso uno stato di allerta.

Per il cuore questo momento viene considerato molto critico visto che il corpo si è appena rimesso in carreggiata. Di conseguenza, la mattina non è assolutamente consigliata per praticare attività sportiva intensamente.

Dalle 9:00 a 12:00 invece, il cortisolo continua a salire fin quando la temperatura corporea non si stabilizza definitivamente. Ecco che in questo orario il corpo è pronto ad affrontare i momenti più tosti della giornata e quindi possiamo definirlo un buon momento per allenarsi. Il cervello e il corpo in queste ore raggiungono un livello tale dove le ottime prestazioni difficilmente mancano, per cui è meglio approfittarne.

Momento migliore per allenarsi

Meglio il pomeriggio o la sera per allenarsi?

Parliamo adesso della fascia della giornata pomeridiana dopo l’ora di pranzo, ovvero quella dalle 15:00 alle 18:00. Questo orario viene considerato anch’esso uno dei migliori, proprio come quello mattutino dalle 9:00 alle 12:00 perché le persone tendono a concentrarsi nuovamente.

La temperatura corporea pian piano si ristabilizza e il cuore raggiunge uno stato di efficienza alto, che fa sì che i muscoli siano più tonici. Ecco che anche questo momento della giornata può essere assolutamente buono per dedicarsi allo sport e fare movimento.

Dalle 18:00 alle 21:00 invece, possiamo dire che il nostro corpo è un pochino più stanco e anche la capacità di concentrazione è più bassa. In tal caso, ecco che questo potrebbe non essere il momento migliore per allenarsi ma piuttosto per fare brainstorming. Secondo alcuni psicologi, tra le 18:00 e le 21:00 scattano nella mente delle persone le idee migliori e di conseguenza è il miglior momento per la creatività.

Passiamo adesso a parlare dell’orario serale che va dalle 21:00 alle 24:00, dove il cervello tende a iniziare a staccare la spina. Questo è ovviamente l’orario peggiore per allenarsi perché i muscoli tendono a rilassarsi e la concentrazione è davvero molto bassa. Questo orario infatti, è da tenere buono per riposarsi e ricaricare le energie per la giornata successiva.

Come si può notare quindi, il momento migliore per allenarsi non esiste dato che ci sono più momenti della giornata da tenere buoni. Il mio suggerimento infatti, è cercare di conoscere il proprio corpo e le proprie abitudini per poi capire quando allenarsi. Così facendo, i risultati difficilmente verranno a mancare così come le soddisfazioni.

Se vuoi affidarti ad un Personal Trainer professionista per capire quando e come allenarti, non esitare a contattarmi!

Come eliminare la pancia in breve tempo

Eliminare la pancia è possibile, ma non in breve tempo: nel fitness serve impegno e soprattutto costanza. Tuttavia, nel momento in cui ti accorgi che la tua pancia è gonfia o grossa, puoi pensare di rimetterti in forma con metodi naturali. Il mio consiglio è cercare di eliminarla il prima possibile, poiché potrebbe anche recare danni alla tua salute.

Un eccesso della pancia gonfia infatti, potrebbe portare disturbi metabolici, malattie cardiovascolari, colesterolo alto o diabete. Eliminare la pancia è infatti di vitale importanza per evitare di accumulare adipe sull’addome e bruciare grassi più rapidamente.

Ovviamente, prima di capire come eliminarla è necessario rivolgersi ad un Personal Trainer che analizzerà la tua situazione. Subito dopo, sarà cura del professionista consigliarti una dieta adeguata e degli esercizi specifici da fare per il tuo caso.

Proviamo però a vedere adesso in linea di massima, come si può eliminare la pancia con un’alimentazione sana e quali sono i cibi più dannosi. In questo modo, potrai capire che cosa dovrai iniziare a mangiare meno di frequente e cosa dovrai prediligere per un’alimentazione corretta.

Eliminare la pancia grazie ad una dieta sana

L’errore più comune per dimagrire è quello di saltare i pasti, fare digiuno oppure mangiare molto poco. Questi sbagli però possono solamente comportare un aumento di peso, una volta che la dieta errata sarà finita. Il nostro corpo infatti, necessita di una determinata quantità di calorie per accumulare energie e agevolare il metabolismo a funzionare bene.

Il mio consiglio infatti, è di prestare attenzione a quello che si mangia e selezionare degli alimenti corretti. In linea di massima, i cibi da evitare sono quelli ricchi di zuccheri, carboidrati, grassi, e così via. Naturalmente, per capire quale dieta dovresti seguire in base ai tuoi obiettivi, il mio suggerimento è rivolgerti ad una nutrizionista esperta.

Passiamo però adesso a parlare dei cibi che sgonfiano la pancia, per capire che cosa si può mangiare per cercare di eliminarla in poco tempo. I semi di finocchio, lo zenzero e il lampone, sono tutti dei frutti che favoriscono la digestione e riducono il gonfiore addominale. Non è un caso che gli indiani in antichità, erano soliti a favorire questa tipologia di frutta nella loro alimentazione.

Come accennato prima invece, durante i pasti cerca di limitare al minimo i cibi ricchi di carboidrati e grassi. Cerca anche di evitare il più possibile gli spuntini fuori pasto: non ti sto negando di concederti degli sfizi, ma solo di limitarli se vuoi davvero eliminare la pancia.

In conclusione, voglio lasciarti una scheda di allenamento che stimolerà il tuo metabolismo a bruciare più grassi e ti aiuterà a rendere più tonico il tuo addome.

Come eliminare la pancia.

Scheda di allenamento per eliminare la pancia

Come promesso, ecco a te una scheda da fare se il tuo obiettivo è eliminare la pancia.

40 secondi ogni esercizio e 10 secondi di recupero tra i vari esercizi.

CIRCUITO 1:

Crunch;

Sforciata verticale;

Crunch con le gambe appoggiate su una sedia;

Plank;

Leg Raise;

Bycicle crunch;

M. Climber;

Twist plank;

Mountain cross;

Non appena finisci ricordati di recuperare almeno un minuto e appena sei pronto, ripeti la scheda un’altra volta ripartendo dal primo esercizio.

CIRCUITO 2:

M. Climber;

Push Up;

Plank;

Affondi posteriori alternati;

Crunch;

Dips tricipiti su una sedia;

Mezzo Burpees;

Curl bicipiti;

Skip sul posto;

Crunch con gambe appoggiate su una sedia;

Shoulder Press;

Russian Twist;

Non appena finisci ricordati di recuperare almeno due minuti e appena sei pronto, ripeti la scheda un’altra volta ripartendo dall’ultimo esercizio.

Nel caso in cui non conosci le terminologie di alcuni esercizi da fare, ti consiglio di guardare il mio canale YouTube per capire il movimento da eseguire. Ad ogni modo, se sei interessata a creare un piano di allenamenti su misura per la tua situazione, non esitare a contattarmi!

Iniziare a correre da zero: consigli utili

Iniziare a correre da zero può essere traumatico per alcune persone, specialmente se non si è abituati a praticare costantemente attività motoria. Ad ogni modo, io sostengo che il jogging è un’attività molto piacevole e che può aiutare a perdere peso se fatta con costanza.

Quello che solitamente suggerisco io ai miei allievi è iniziare a correre da zero ma con saggezza e quindi di non strafare. Uno degli errori più comuni del fitness è proprio iniziare facendo più del dovuto, non pensando che questo è in realtà controproducente.

Inoltre, una domanda che spesso mi viene è fatta è quanto tempo serve per iniziare a vedere i primi risultati. Purtroppo a questo quesito non c’è una risposta precisa, poiché questo dipende da quanto si corre e soprattutto, come. Vediamo però adesso che cosa serve per iniziare a correre le prime volte e come approcciarsi a questa attività sportiva.

Consigli per iniziare a correre da zero responsabilmente

Come anticipato, correre da zero non è così semplice per tutti, specialmente se non si è abituati a fare sport. Ad ogni modo, il mio consiglio è quello di vestirsi il più comodo possibile per correre in totale spensieratezza. Quando si va a correre, si può decidere di indossare una semplice tuta se il clima non è dei migliori o una semplice t-shirt con dei pantaloni leggeri.

A proposito dell’abbigliamento, il mio suggerimento è di indossare anche delle scarpe da corsa adeguate. Quello che consiglio è di recarsi in un negozio sportivo e chiedere espressamente delle scarpe da jogging, così di evitare di fermarsi per il dolore ai piedi.

Come detto prima, se il tuo intento è dimagrire con il jogging ti suggerisco di iniziare a correre ma in maniera progressiva. Non strafare, inizia con piccoli passi e mantieni sempre un ritmo progressivo: ricorda che non serve a niente correre velocemente e poi camminare perché si è stanchi. In più, è importantissimo rispettare i tempi di riposo e ogni tanto alternare la corsa con dello stretching o con la camminata veloce.

Infine, se non sei abituato a fare attività sportiva, ti consiglio di iniziare a correre da zero insieme a un amico o al tuo partner. Tanti psicologi hanno constatato che praticare sport insieme a una persona cara, aiuta ad affrontare l’attività fisica in modo più sereno.

Iniziare a correre da zero.

La corsa aiuta a dimagrire tutto il corpo?

Tante persone sono convinte che correre faccia dimagrire tutto il corpo e in realtà può essere così visto che con questa attività si bruciano molte calorie. Per capire quante calorie si possono bruciare attraverso la corsa, è necessario capire l’intensità che il nostro corpo impiega.

La stessa cosa accade in palestra o a casa negli interval training, dove una persona si allena intensamente con momenti di recupero. Solitamente, quando l’intensità è elevata si possono bruciare più velocemente e facilmente i carboidrati.

Nel caso in cui il ritmo fosse lento, il metabolismo brucerà lo stesso i grassi ma incentiverà la massa muscolare ad aumentare. Naturalmente questo dipende dal metabolismo di ognuno di noi, visto che ogni corpo è a sé e reagisce in modo diverso.

Vi sono infatti delle persone che iniziano a bruciare i grassi e le calorie solo dopo pochi minuti dall’inizio della pratica sportiva. Tuttavia, quello che mi sento di consigliare è correre mantenendo un ritmo costante e praticare questa attività motoria almeno due volte alla settimana.

La costanza infatti premia sempre tutti gli atleti con un fisico ben definito e tonico, solo se tutto questo viene fatto con una dieta sana ed equilibrata. Vediamo però adesso cosa abbinare alla corsa per iniziare ad ottenere i primi risultati.

Iniziare a correre per dimagrire: funziona davvero?

Iniziare a correre per dimagrire è senza alcun dubbio un’ottima scelta per cercare di bruciare le calorie più rapidamente. In ogni caso, quello che mi sento di suggerire è correre ma seguendo una dieta adeguata sulla base degli obiettivi che si intendono raggiungere. In questo caso, mi sento di suggerire di rivolgersi ad un nutrizionista per capire quale piano alimentare è più consigliato.

Successivamente, ci tengo a precisare che secondo me è altrettanto importante dormire il giusto. Tantissimi medici sostengono che ogni persona dovrebbe almeno dormire otto ore al giorno, un lasso di tempo importante per smaltire la cena. Tanti sottovalutano questo aspetto, ma in realtà anche il riposo è di vitale importanza quando si vuole perdere peso.

Per concludere, come dico sempre, non bisogna mai dimenticare la costanza e l’impegno. Il sacrificio e l’impegno sono la base del successo in qualsiasi ambito, per cui non mollare alle prime difficoltà. So bene che iniziare a correre da zero non è facile per tutti, ma se intendi perdere peso in questo modo inizia con poco e poi pian piano aumenta il carico.

Piano di allenamento per iniziare a correre da zero

Correre da zero non è impossibile, ma come anticipato, va fatto in modo responsabile per non accusare subito la stanchezza e mollare. Qui, ho preparato un piano di allenamento per vedere come strutturare le prime giornate di jogging.

Settimana 1.

Giorno 1: 25 minuti di corsa con ritmo lento e una camminata dal ritmo normale ma costante (x6 minuti);

Giorno 2: 25 minuti di corsa con ritmo lento e una camminata dal ritmo costante (x6 minuti);

Giorno 3: 30 minuti di corsa con ritmo lento e camminata lenta ma costante (x8 minuti).

Settimana 2.

Giorno 1: 33 minuti di corsa e camminata dal ritmo lento (x5 minuti);

Giorno 2: 28 minuti di corsa e camminata dal ritmo lento e costante (x10 minuti);

Giorno 3: Fai 2 km in cui cammini e alterni con la corsa, se riesci, cerca di correre per mezz’ora e dedicare lo stesso tempo alla camminata.

Settimana 3.

Giorno 1: 32 minuti di corsa + camminata sostenuta (x4 minuti);

Giorno 2: 38 minuti di corsa + camminata sostenuta (x5 minuti);

Giorno 3: 35 minuti di corsa e camminata sostenuta (x5 minuti).

Settimana 4.

Giorno 1: 32 minuti di corsa + camminata sostenuta (x3 minuti);

Giorno 2: 40 minuti di corsa e camminata sostenuta (x4 minuti);

Giorno 3: Corri per almeno 3 km e alternalo con una camminata veloce.

Settimana 5.

Giorno 1: corri almeno 35 minuti e alternalo con una camminata dal ritmo sostenuto (x3 minuti);

Giorno 2: 43 minuti di corsa e camminata dal ritmo sostenuto (x4 minuti);

Giorno 3: 40 minuti di jogging + camminata dal ritmo sostenuto e costante (x3 minuti).

Questo è un piano di corsa pensato per un mese, che può essere tranquillamente modificato in base alle esigenze o la stanchezza. Ad ogni modo, sarebbe corretto partire seguendo questo schema che come si può notare, aiuta man mano ad aumentare i ritmi. In ogni caso, se il tuo obiettivo è dimagrire nel minor tempo possibile, mi rendo disponibile ad aiutarti con un piano di allenamento personalizzato!

Pelle in eccesso, cosa fare?

La pelle in eccesso viene definita come un inestetismo, che in realtà è un vero e proprio esubero cutaneo. Purtroppo la pelle in eccesso può essere causata da un dimagrimento troppo rapido di una persona in sovrappeso.

L’obesità infatti potrebbe comportare proprio la pelle in eccesso in fase di dimagrimento, poiché la pelle si allunga e l’elasticità di questa viene messa a dura prova. Tuttavia, vi sono delle persone convinte che è possibile togliere questo inestetismo solo con la chirurgia.

In realtà non è proprio così, o meglio, la chirurgia è il metodo più veloce per rimediare a questo problema. L’addominoplastica serve proprio a rimuovere la pelle in eccesso, andando a rimuovere pian piano anche le smagliature e depositi di grasso situati sull’addome e la schiena.

L’addominoplastica consiste in una serie di incisioni lungo la parte bassa della schiena e dell’addome, per iniziare a rimuovere la pelle in eccesso. Come detto, questo metodo può essere d’aiuto per chi vuole liberarsi di questo problema in breve tempo. Ci tengo però a segnalare che con uno stile di vita sano ed equilibrato, è altrettanto possibile riparare a ciò anche se meno rapidamente.

Vediamo allora quali sono i segreti per eliminare il più possibile la pelle in eccesso dopo un dimagrimento troppo veloce.

Come eliminare la pelle in eccesso con metodi naturali?

Come anticipato prima, la chirurgia può essere la soluzione più veloce per eliminare i residui della pelle in eccesso. Tuttavia, prima di arrivare a questa soluzione, è possibile ridurre questo problema anche in modo naturale.

Il mio consiglio è quello di allenarsi costantemente almeno tre giorni alla settimana. L’allenamento comporta sacrificio e impegno, ma è proprio con l’impegno che si possono ottenere risultati sorprendenti. Allenandoti sempre, riuscirai a tonificare i tuoi muscoli e pian piano ridurrai la pelle in eccesso. È vero che ci saranno dei limiti, ma è altrettanto vero che potresti ottenere risultati sorprendenti che nemmeno ti aspetteresti.  Per capire come allenarti e risolvere davvero questo problema però, ti suggerisco di rivolgerti ad un Personal Trainer che saprà consigliarti al meglio.

Subito dopo, il mio suggerimento è di tener sempre sotto controllo la tua alimentazione. Ricorda che un corpo tonico e ben modellato arriva grazie ad un’alimentazione sana ed equilibrata, per cui cerca di mangiare cibi sani e dietetici. Anche in questo caso, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista come può essere un nutrizionista per capire qual è la dieta migliore in base ai tuoi obiettivi.

In alternativa, se vuoi cercare di eliminare la pelle in eccesso in modo più veloce puoi sempre optare per delle creme. In commercio vi sono tantissime creme specifiche per questo tipo di problema, che aiutano a ridurre le smagliature e la pelle in eccesso più velocemente; non ti nascondo però che sono un ‘’aiuto’’, niente di più. Tutto parte da come ti alleni e da come mangi.

Quali esercizi fare per eliminare la pelle in eccesso?

È difficile rispondere a questa domanda visto che la pelle in eccesso può essere presente su più parti del corpo di una persona. Tuttavia, posso consigliarti gli esercizi motori più indicati per cercare di togliere la pelle in eccesso dalle braccia o dagli addominali.

Quello che suggerisco sempre è di lavorare gli addominali obliqui e integrare gli allenamenti con esercizi aerobici, poiché sono i migliori per tonificare l’addome e bruciare calorie. Naturalmente, non bisogna aspettarsi risultati nel giro di pochissimo tempo perché risolvere questo inestetismo richiede molto tempo. Tuttavia, nell’arco di qualche mese sarà possibile iniziare a vedere i primi risultati e il proprio fisico tornare in forma.

Per quanto riguarda la pelle in eccesso nelle braccia invece, il mio suggerimento è di iniziare con esercizi mirati, magari con l’ausilio di due manubri.

In conclusione, il mio consiglio è quello di fare attenzione a ciò che si mangia e praticare sempre attività sportiva per essere in forma. Eliminare la pelle in eccesso come si può ben notare, richiede impegno e sacrificio ma non è impossibile ottenere ottimi risultati. Ad ogni modo, è sempre bene di rivolgersi ad un Personal Trainer e ad un Nutrizionista per capire cosa serve fare in base al caso, senza aggravare la situazione con diete o allenamenti fai da te. Il chirurgo… lascialo alla fine!

Perchè ci si può sentire a disagio con il proprio corpo?

Spesso e volentieri capita che alcune persone si sentano a disagio con il proprio corpo, per via di alcune problematiche. Questo può essere dovuto a un eccessivo aumento o calo del proprio peso corporeo, o in alcuni casi all’interruzione dell’attività sportiva.

Purtroppo però, quando questo tipo di pensiero inizia a diventare più frequente, si rivela patologico o meglio ancora, dismorfofobia. Quando si cresce ci si interfaccia con i primi cambiamenti, che nella maggior parte dei casi i più evidenti sono quelli estetici. Purtroppo però, non sempre i cambiamenti vengono percepiti bene dalla nostra mente e questo comporta al paragonarsi con gli altri.

Nel momento in cui iniziamo a fare paragoni di noi stessi con altre persone, c’è il rischio di cadere vittima di emozioni negative. Ecco che in questo caso ci si può sentire a disagio con il proprio corpo e si rischia di cadere in trappola di paranoie. Questo può accadere anche a causa di alcuni temi sociali che fanno sentire le persone diverse dalle altre.

Tuttavia, è possibile risolvere questi inconvenienti grazie a dei metodi psicologici o degli allenamenti sportivi studiati su misura a seconda delle situazioni. Cerchiamo però adesso di capire che cos’è la dismorfofobia e da che cosa potrebbe essere causata.

Che cos’è la dismorfofobia e quali sono le cause più comuni?

La dismorfofobia è una preoccupazione eccessiva di alcuni difetti fisici del proprio corpo o di uno in particolare. Si avverte la dismorfofobia nel momento in cui le paure iniziano ad essere più frequenti e lo stress inizia a prendere il sopravvento.

Solitamente la dismorfofobia è una patologia che avvertono nella maggior parte dei casi i ragazzi giovani o gli adolescenti. Questo accade perché sono le categorie di persone che sono soggette a cambiamenti più repentini e più evidenti rispetto ad altri. In particolar modo sono le ragazze a soffrire di dismorfofobia e andare in paranoia più facilmente vedendo il proprio corpo cambiare.

Tantissime persone quando si ritrovano ad affrontare questo tipo di problema, decidono di rivolgersi a uno psicologo o ad un Personal Trainer se l’obiettivo è tornare in forma. Entrambe le figure professionali possono aiutare una persona in crisi a ritrovare il proprio benessere mentale e fisico. Naturalmente, il Personal Trainer la prima cosa che fa è studiare la situazione della persona e capire se effettivamente c’è del lavoro che va fatto a livello sportivo. In un secondo momento, se il problema è davvero fisico, allora il Personal Trainer creerà un piano di allenamento su misura.

Voglio però darti alcuni consigli per amare il tuo corpo anche nel momento in cui quest’ultimo sarà soggetto a cambiamenti.

Come amare sempre il proprio corpo?

Amare il proprio corpo non è affatto difficile, anzi per farlo è sufficiente seguire alcuni semplici consigli utili. Ciò che ti suggerisco io per sentirti a disagio con il tuo corpo il meno possibile è:

  • Mantieni uno stile di vita sano ed equilibrato. Non c’è miglior metodo di amare il proprio corpo, mangiando alimenti sani e praticando frequentemente attività sportiva. Quello che consigliamo è di seguire una dieta sana senza rinunciare a qualche sfiziosità, ma di fare sempre attenzione a non esagerare.
  • Amati senza giudicarti continuamente. Non giudicarti sempre anche per le minime cose, ma cerca sempre di apprezzare ciò che sei. Quello che ti suggerisco è di guardarti allo specchio ogni giorno e pensare a cosa stai facendo per il tuo corpo. Se sei soddisfatto di ciò che stai facendo, allora metti da parte le paranoie e sentiti più in pace con te stesso.
  • Smetti di pensare che apparire bene esternamente sia fondamentale. Tante persone pensano solo all’aspetto estetico, senza pensare che in realtà conta di più la bellezza interiore. Ricorda che la pace e la serenità devono venire dall’interno e non dall’esterno, infatti le persone che vengono maggiormente apprezzate sono quelle belle dentro.

Questi sono solamente alcuni consigli che potresti pensare di applicare se il tuo obiettivo è sentirti bene con te stessa e vuoi apprezzare sempre il tuo corpo. Tuttavia, è possibile richiedere di praticare attività fisica con piani di allenamento personalizzati, sfogliando i miei servizi disponibili.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con la Dr.ssa Glenda Bertini, Psicologa/Psicoterapeuta, Direttore SOSD Psicologia Clinica Azienda USL Toscana Centro. E-mail: glenda.bertini@uslcentro.toscana.it

Come dimagrire velocemente: i migliori consigli

Dimagrire velocemente è davvero possibile? Purtroppo la parola velocemente non è molto adatta ad un contesto fitness, poiché vi sono vari aspetti di cui tener conto per dimagrire velocemente. Tuttavia, seguendo alcuni consigli è possibile perdere peso in qualche mese senza dover fare sforzi eccessivi.

Per dimagrire in poco tempo, gli aspetti a cui bisogna prestare attenzione sono essenzialmente due: seguire una dieta sana e praticare attività sportiva. Questi due non sono gli unici aspetti che contano per dimagrire velocemente, ma sono la base di partenza. Con il passare del tempo è infatti consigliato prestare attenzione a tantissimi altri fattori, vediamo quali.

  • Non saltare nessun pasto. Saltare i pasti è l’errore più grande che si può commettere se si sta cercando di perdere peso. Perché dico questo? Saltando i pasti più importanti, si rischia solamente di avere il doppio dell’appetito e di conseguenza, mangeremo di più a pranzo o a cena.
  • Evitare di assumere alcolici. Questa affermazione è vera in parte, nel senso che si possono bere alcolici o superalcolici ma nelle giuste quantità. Naturalmente, quando si segue una dieta è giusto eliminarli per un buon periodo poiché hanno un alto apporto calorico.
  • Bere molta acqua. Può sembrare strano ma alcuni dietologi consigliano di bere tanta acqua per calmare la sensazione di appetito. L’acqua infatti riempie lo stomaco e quieta per qualche istante la fame, oltre a beneficiare sulla salute umana.
  • Praticare attività motoria. Lo sport è l’alleato perfetto di ogni dieta, proprio perché ci permette di bruciare tantissime calorie. Ciò che si consiglia è di fare attività sportiva con frequenza, almeno un paio di volte alla settimana.

La migliore dieta per dimagrire velocemente

Come dimagrire velocemente

La dieta perfetta in realtà non esiste, poiché ognuno ha i propri gusti e a seconda degli obiettivi bisogna seguire un piano alimentare adeguato. Ciò che però è consigliato è di non evitare mai la colazione ma di farla consumando un pasto a basso impatto glicemico.

Non bisogna saltare i due spuntini se ne si sente l’esigenza, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio. È suggerito mangiare un frutto, uno yogurt o della frutta secca, in modo da arrivare ai pasti principali con il giusto appetito.

Per quanto riguarda il pranzo invece è bene consumare oltre alla verdura cotta o cruda, proteine animali come carne o di tanto in tanto affettati con un basso apporto di grassi, salmone o tonno al naturale, oppure proteine vegetali. Nel caso in cui si vogliano mangiare dei carboidrati, si consiglia di mangiare circa 60 o 70 grammi di pasta. Ovviamente, se si mangia la pasta saranno da evitare alimenti ricchi di carboidrati come il pane o le patate. Nelle diete, è consigliato mangiare il pane e la pasta integrale poiché hanno un minor apporto calorico e un minor impatto glicemico.

A cena sarebbe più indicato mangiare un secondo, che può essere della carne bianca come pollo o tacchino ai ferri, insieme ad una grande quantità di verdure. Durante le diete, è suggerito alternare la carne al pesce e alle uova, evitando i formaggi grassi.

Come anticipato, per perdere peso nel giro di pochi mesi bisogna abbinare un’attività sportiva che aiuti a bruciare le calorie. Ovviamente sono davvero tanti gli sport che si possono praticare quando si sta cercando di perdere peso, ma vediamo quali sono i migliori.

Il miglior allenamento da seguire per dimagrire in poco tempo

Come dimagrire velocemente

Per perdere peso in poco tempo non bisogna solamente seguire una dieta sana ed equilibrata, ma bisogna fare dello sport. È sufficiente praticare attività sportiva due o tre volte alla settimana per almeno una mezzora, aumentando il minutaggio col tempo.

Nei primi posti tra le attività motorie che aiutano a dimagrire più velocemente, abbiamo la corsa. È giusto però specificare che al contrario di quanto si pensa, nel jogging è importante mantenere il ritmo anziché correre rapidamente. Quello che consiglio è di correre all’aria aperta insieme a degli amici o dei cari, per sentire meno la stanchezza fisica e psicologica. In alternativa, è consigliato correre su un tapis roulant.

I principianti per iniziare, possono correre all’incirca una mezzoretta per un paio di volte alla settimana. Correndo è possibile bruciare circa 298 calorie attive ogni trenta minuti.

Abbiamo poi la camminata, che è ancora più semplice del jogging, specialmente se non si è abituati a fare sport. La camminata infatti, non richiede l’utilizzo di strumenti particolari ma solo di aria aperta e buona volontà. Se non si ha molto tempo, consiglio di camminare almeno una mezzora al giorno per tre o quattro volte alla settimana. Camminando è possibile bruciare circa 167 calorie ogni mezzora.

Un altro sport all’aperto che contribuisce bene nel dimagrimento è il ciclismo, dove secondo delle stime, si possono bruciare circa 260 calorie ogni mezz’ora. Oltre ad aiutare a perdere peso, il ciclismo aiuta il fisico a formarsi e abbassa il rischio di malattie cardiache o tumorali. Questa attività motoria è consigliata sia per i principianti, sia alle persone più allenate.

Infine, abbiamo gli allenamenti personalizzati che possono essere di vario tipo. Per creare un piano di allenamenti mirato, è necessario rivolgersi ad un professionista. Questo perché un Personal Trainer, capirà gli obiettivi che intendi raggiungere e ti aiuterà a creare un allenamento personalizzato. Questa attività se ben fatta, aiuta a bruciare tantissime calorie e a tonificare i nostri muscoli. È importante sapere che sono i muscoli tonici ad accelerare il metabolismo e a farci bruciare più grassi.

È bene specificare che quando si vuole dimagrire non bisogna tenere in considerazione solo il peso, bensì il rapporto tra la percentuale di massa magra e grassa. Concludendo, l’importante è stare bene e sentirsi bene con sé stessi, tutto il resto arriva di conseguenza.

Quante ore dovresti dormire?

Ti senti produttiva/o? Sei felice? Ti ammali spesso? Hai problemi di peso?Questi fattori hanno un elemento in comune: dipendono dal sonno. Dormire è fondamentale per la salute.

Quando chiudi gli occhi e ti addormenti, il tuo organismo ne approfitta per filtrare ed eliminare le sostanze tossiche accumulate durante la giornata, mentre il tuo cervello rielabora tutto quello che hai vissuto. In pratica, ti resetti, per poi riavviarti il mattino seguente.

Ma di quante ore ha bisogno esattamente il tuo corpo per compiere questo processo? Dipende da quanti anni hai e, più in generale, da come sei fatta/o. Un terzo della tua giornata lo passi dormendo. Va da sé che devono essere ore ben spese, e nelle quali ottenere una buona qualità del sonno. Cosa significa? Semplice, svegliarti davvero riposato e non come se ti fossi appena messo a letto. In parte dipende dalla quantità di tempo che riesci a dedicare a questa attività… Ma anche dal modo in cui riesci a metterla in pratica.

Rimanere per tanto tempo disteso con gli occhi spalancati e senza riuscire ad addormentarti, ad esempio, non è una buona strategia. Piuttosto, meglio fare due passi, leggere un buon libro in carta e non fissare nessuno schermo ( tv, tablet, cellulare). Cosa succede se non dormi? Se ti svegli riposato, di buon umore e non hai bisogno di litri di caffeina per affrontare la giornata, significa che il tempo che hai passato sotto le coperte è stato sufficiente.

Quando invece ti accorgi di aumentare di peso, di contrarre più malattie del solito o di essere spesso assonnato, vuol dire che hai dormito troppo poco. Oppure, troppo. Uno studio della Western University, in Canada, ha dato risultati sorprendenti. Non tanto per quanto riguarda le ore di sonno consigliate, che in media, lo saprai già, sono circa 7 o 8, ma per i problemi che causa il dormire troppo. Fra i 10mila volontari che hanno accettato di lasciar monitorare le proprie abitudini per tre giorni e poi sottoporsi ad alcuni test cognitivi, il gruppo che rimaneva più tempo a letto ha presentato alla fine gli stessi problemi di chi invece ci restava troppo poco. In particolare, maggiori difficoltà a ragionare e a comunicare.

Ma quindi di quante ore di sonno hai bisogno?

E come puoi fare allora per assicurarti di riposare per un numero di ore necessarie? La National Sleep Foundation, negli Stati Uniti, ha riunito 18 medici e ricercatori. Alcuni erano specialisti del sonno, altri esperti in campi diversi come pediatria, psichiatria e fisiologia. Insieme, hanno esaminato oltre 300 pubblicazioni scientifiche e sono giunti alla conclusione che per ogni età esiste la corretta quantità di tempo in cui dormire. Fra gli 0 e i 3 mesi: dalle 14 alle 17 oreFra i 4 e gli 11 mesi: dalle 12 alle 15 oreFra gli 1 e i 2 anni: dalle 11 alle 14 oreFra i 3 e i 5 anni: dalle 10 alle 13 oreFra i 6 e i 13 anni: dalle 9 alle 11 oreFra i 14 e i 17 anni: dalle 8 alle 10 oreDai 18 anni in avanti: dalle 7 alle 9 oreE gli short sleepers?

Sono persone che possono anche andare a letto dopo mezzanotte e svegliarsi alle prime ore del mattino senza accusare il colpo. Freschi, riposati e pronti ad affrontare una nuova giornata, fanno parte di quel 3% della popolazione mondiale che non ha bisogno di dormire 8 ore per notte. Si tratta probabilmente di una variante genetica che li porta a ricaricarsi più in fretta.

Ma se ti alzi dopo cinque o sei ore e ti servono intere caffettiere per far partire il cervello, significa semplicemente che hai problemi di insonnia.

Consigli per dormire bene: se proprio addormentarti per te è un’impresa impossibile, prova a seguire qualche piccolo consiglio per dormire bene e migliorare la qualità del sonno. Ad esempio, non mangiare cibi troppo pesanti e lunghi da digerire durante la cena, potresti svegliarti di notte a causa della sete o del malessere provocato dal cibo che rimane fermo nello stomaco. Se poi di notte non riposi ma di giorno hai sonno, evita assolutamente la tentazione della pennichella; innesterai un circolo vizioso per cui finirai per riuscire a chiudere gli occhi solo durante il pomeriggio.

Durante il giorno invece cerca di muoverti, magari di fare una passeggiata o, meglio ancora, attività fisica. I muscoli hanno bisogno di stancarsi un po’ per facilitare l’entrata nella fase REM. Infine, trova gli orari giusti e cerca di rispettarli. Piano piano il tuo corpo capirà quando è l’ora di rilassarsi e quando invece riattivarsi.

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